RM della Prostata
Coordinatori:
CARDONE GIANPIERO -
Milano (MI)
La Risonanza Magnetica multiparametrica (RMmp) della prostata rappresenta una particolare tipologia di esame RM, che prevede l’acquisizione di parametri multipli: la valutazione Morfologica della ghiandola prostatica e delle strutture circostanti (mediante sequenze pesate in T2), una mappa della densita’ cellulare (mediante sequenze pesate in Diffusione) e una mappa della vascolarizzazione della prostata (mediante uno studio di Perfusione con mdc paramagnetico).
Data la complessita’ dell’esame, sono state codificate delle linee guida internazionali, definite PI-RADS (Prostate Imaging - Reporting And Data System), per l'esecuzione e la refertazione della RMmp della prostata. In particolare le linee guida PI-RADS a) definiscono i requisiti minimi hardware e software per la corretta esecuzione dell’esame; b) consentono una valutazione “oggettiva” della sede delle lesioni (facendo riferimento allo schema anatomico di Dickinson) e delle carettistiche delle lesioni prostatiche, assegnando loro un punteggio compreso tra 1 e 5, che definisce un indice di probabilità che la lesione rappresenti una neoplasia prostatica clinicamente significativa; c) rappresentano un ausilio alla refertazione (in particolare in caso di radiologi “non dedicati”); d) consentono una migliore interpretazione del referto radiologico da parte dei clinici.
Secondo la versione attuale delle linee guida PI-RADS (versione 2, codificata nel 2015), il referto dell’esame RMmp viene eseguito valutando inizialmente il parametro RM piu’ efficace (definito “sequenza dominante”) per le due aree anatomiche principali della ghiandola (regione periferica e regione transizionale), rappresentati dalla Diffusione per la regione periferica e dalla sequenza Morfologica T2 per la regione transizionale, assegnando a ciascuna lesione un punteggio da 1 a 5, dove 1 sta per “neoplasia significativa altamente improbabile”, 2 per “neoplasia significativa improbabile”, 3 per “neoplasia significativa dubbia”, 4 per “neoplasia significativa probabile” e 5 per “neoplasia significativa altamente probabile”. Nei casi dubbi, la lesione deve essere rivalutata sulla base del secondo parametro RM piu’ efficace in quella specifica regione anatomica (la Perfusione per la regione periferica e la Diffusione per la regione transizionale), e in caso di positivita’ del secondo parametro (aspetto ipervascolare in Perfusione o franca restrizione della Diffusione), la lesione dubbia viene upgradata a “neoplasia significativa probabile” (punteggio PI-RADS 4), mentre in caso di non positivita’ la lesione resta dubbia (punteggio PI-RADS 3). Va sottolineato che le linee guida PI-RADS fanno riferimento fondamentalmente alle neoplasie clinicamente significative (lesioni di volume > 0,5cc o con Gleason Score 3+4 o superiore).
Scopo del presente corso pratico e’ quello di familiarizzare con la refertazione della di RMmp della prostata, operando su casi reali, mediante interazione diretta su Workstations di refertazione
Sessione 1
08/11/2018 dalle 10:30 alle 11:30 (1:00h) presso Aula E - Multimediale
Moderatori:
CARDONE GIANPIERO -
Milano (MI)
Interventi:
-
RM della Prostata
dalle 10:30 alle 11:30 (1:00h)
Relatori: RUSSO FILIPPO - Torino (TO)
MESSINA ANTONELLA - Milano (MI)
INDINO ELENA LUCIA - Roma (RM)
Sessione 2
09/11/2018 dalle 08:30 alle 09:30 (1:00h) presso Aula E - Multimediale
Moderatori:
CARDONE GIANPIERO -
Milano (MI)
Interventi:
-
RM della Prostata
dalle 08:30 alle 09:30 (1:00h)
Relatori: MESSINA ANTONELLA - Milano (MI)
RUSSO FILIPPO - Torino (TO)
INDINO ELENA LUCIA - Roma (RM)
Sessione 3
10/11/2018 dalle 11:30 alle 12:30 (1:00h) presso Aula E - Multimediale
Moderatori:
CARDONE GIANPIERO -
Milano (MI)
Interventi:
-
RM della Prostata
dalle 11:30 alle 12:30 (1:00h)
Relatori: MESSINA ANTONELLA - Milano (MI)
RUSSO FILIPPO - Torino (TO)
INDINO ELENA LUCIA - Roma (RM)