La TCMD rappresenta ormai da anni il gold standard nella valutazione diagnostica del paziente traumatizzato e nello studio delle patologie vascolari in genere.
Al crescere delle potenzialità diagnostiche delle apparecchiature si è affiancata l’evoluzione dei software di gestione delle immagini, determinanti nella possibilità di ottenere ricostruzioni e rappresentazioni del sistema vascolare in funzione dei diversi distretti in esame.
Nello studio del sistema vascolare e delle patologie vascolari acute è determinante la capacità del Radiologo di condurre un’indagine diagnostica dal momento dell’impostazione del protocollo fino alla elaborazione software delle immagini. Esso deve monitorare tutti i passaggi fondamentali quali la scelta del mdc e delle sue modalità di iniezione, la definizione dei volumi in esame e delle tempistiche di acquisizione, parametri che oltre che dall’apparecchiatura a disposizione e del distretto in esame dipendono anche dalle condizioni cliniche ed emodinamiche del paziente.
In questa sua attività il Radiologo deve saper condividere le proprie decisioni con il proprio team diagnostico rappresentato dal personale TSRM e infermieristico in un rapporto di collaborazione che rappresenta la miglior garanzia per la qualità delle prestazioni erogate al paziente.
E’ altresì determinante la collaborazione con gli specialisti dell’industria per lo scambio di informazioni che rappresenta il presupposto necessario per un corretto utilizzo delle apparecchiature diagnostiche e dei software correlati e per lo sviluppo di software sempre più indirizzati alle esigenze diagnostiche specifiche.
In questo senso il campo della diagnostica angio-TC nel setting specifico dell’emergenza-urgenza vascolare rappresenta uno dei settori maggiormente interessanti e maggiormente sfidanti sia per il medico che per l’industria e deve vedere i Radiologi quotidianamente impegnati nel progredire nelle proprie capacità diagnostiche.